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Che sarebbe pensier non troppo accorto,Perder duo vivi per salvar un morto.
Ludovico Ariosto -
Gabrina tenne sempre gli occhi bassi,Perché non ben risposta al vero dassi.
Ludovico Ariosto
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Come cosa buona non si trovaChe duri sempre, così ancor né ria.
Ludovico Ariosto -
Fu il vincer sempremai laudabil cosa,Vincasi o per fortuna o per ingegno.
Ludovico Ariosto -
Perché il bisogno a dispogliar gli altarira' l'uom talvolta, che sel trova avere.
Ludovico Ariosto -
Che l'uomo il suo destin fugge di raro.
Ludovico Ariosto -
Ch'un almo gaudio, un così gran contentoNon potrebbe comprare oro né argento.
Ludovico Ariosto -
Così fa ch'ella un poco il duol raffrena;Ch'avendo ove sfogarlo, è meno acerbo.
Ludovico Ariosto
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Sempre che l'inimico è più possente,Più chi perde accettabile ha la scusa.
Ludovico Ariosto -
E quel che non si sa non si de' dire,E tanto men, quando altri n'ha a patire.
Ludovico Ariosto -
Che quant' era più ornata, era più brutta.
Ludovico Ariosto -
Cieco a dargline impresa, e non por menteChe 'l fuoco arde la paglia facilmente.
Ludovico Ariosto -
O degli uomini inferma e instabil mente!Come siàn presti a variar disegno!Tutti i pensier mutamo facilmente,Più quei che nascon d’amoroso sdegno.
Ludovico Ariosto -
Che chi si truova in degno laccio preso,Se ben di sé vede sua donna schiva,Se in tutto aversa al suo desire acceso;Se bene Amor d'ogni mercede il priva,Poscia che 'l tempo e la fatica ha speso;Pur ch'altamente abbia locato il core,Pianger non de', se ben languisce e muore.
Ludovico Ariosto
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Amor de' far gentile un cor villano,E non far d'un gentil contrario effetto.
Ludovico Ariosto -
Non conosce la pace e non l'estimaChi provato non ha la guerra prima.
Ludovico Ariosto -
Il miser suoleDar facile credenza a quel che vuole.
Ludovico Ariosto -
Il volgare ignorante ognun riprenda,E parli più di quel che meno intenda.
Ludovico Ariosto -
Che talor cresce una beltà un bel manto.
Ludovico Ariosto -
Come ne l'alto mar legno talora,Che da duo venti sia percosso e vinto,Ch'ora uno inanzi l'ha mandato, ed oraUn altro al primo termine respinto,E l'han girato da poppa e da prora.
Ludovico Ariosto
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In mura, in tetti, in pavimenti sparteEran le perle, eran le ricche gemme.
Ludovico Ariosto -
Le agghiacciò il sangue e impallidille il volto.
Ludovico Ariosto -
Sì secreto alcuno esser non puote,Ch'al lungo andar non sia chi 'l vegga e note.
Ludovico Ariosto -
Veniano sospirando, e gli occhi bassiParean tener d'ogni baldanza privi.
Ludovico Ariosto